Welcome! Indietro non si torna!
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- Published on Monday, 07 June 2010 17:10
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Le associazioni Ya Basta! - Monfalcone, Tenda per la Pace e i Diritti e Benkadì - Staranzano
presentano una serata di sostegno alla campagna "Welcome! Indietro non si torna"
Giovedì 17 giugno ore 20.00
in Officina Sociale, via Natisone 1 Monfalcone
intervento di Alessandra Sciurba - Progetto Melting Pot Europa, coordinatrice della campagna Welcome!
Proiezione del video “Indietro non si torna”
Presentazione del progetto Intendiamoci - Gradisca - Tenda per la Pace e i Diritti
Rinfresco Equo e Solidale - Benkadì
Campagna Welcome! L'appello
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- Published on Monday, 07 June 2010 16:54
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Welcome. Indietro non si torna
Appello a una mobilitazione internazionale
20 Giugno 2010: appello per una giornata internazionale di lotta in difesa del diritto d’asilo e contro tutti i respingimenti.
Manifestazioni congiunte nei porti dell’Adriatico e in quelli di Igoumenitsa e Patrasso in Grecia.
Da tutta Italia, raggiungiamo Venezia, Ancona o Bari!
Da maggio del 2009, con i respingimenti dei migranti verso la Libia, ha avuto inizio una delle pratiche più violente e lesive della dignità umana che le istituzioni italiane abbiano mai messo in atto. Migliaia di persone tra cui donne in stato di gravidanza e bambini, sono state ricacciate verso le prigioni libiche, gli stupri e le deportazioni nel deserto. Si tratta per la maggior parte, come dimostrano le statistiche delle Nazioni Unite, di persone in fuga da guerra, persecuzione e violenza generalizzata. Profughi che avrebbero il diritto, secondo le convenzioni internazionali, le leggi comunitarie, la costituzione italiana, di raggiungere un luogo dove chiedere e ottenere asilo.
Era inevitabile che nella dichiarata "guerra all’immigrazione clandestina" il diritto d’asilo venisse travolto, ostacolato, strumentalizzato, banalizzato, svuotato e calpestato. È stato soprattutto attraverso la spettacolarizzazione della frontiera di Lampedusa, sfruttando un’ansia da “invasione” provocata e poi “curata” con la brutalità dei respingimenti nel Mediterraneo, che si sono legittimate le ulteriori restrizioni dei diritti dei migranti e il recente pacchetto sicurezza con l’introduzione del “reato di immigrazione clandestina”.
Mentre le nuove leggi non hanno fatto altro che alimentare l’irregolarità forzata dei migranti in Italia, la loro precarietà e il loro sfruttamento sul mercato del lavoro, è stato materialmente impedito l’accesso al territorio alle persone più fragili e più difficilmente "clandestinizzabili": i potenziali rifugiati. Nonostante i respingimenti siano stati condannati del Consiglio d’Europa e alcuni funzionari del Ministero dell’Interno siano stati rinviati a giudizio, tutto questo continua ad avvenire.
La vera frontiera a Sud dell’Italia è diventata la costa libica, un luogo irraggiungibile e sottratto a qualsiasi tipo di controllo democratico.
Carovana in Bosnia - luglio 2010
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- Published on Thursday, 10 June 2010 15:18
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Torna la Carovana "In Europa Oltre i nuovi muri!"

Per il terzo anno consecutivo vi guideremo in un viaggio di scoperta, di incontri, di emozioni...NON TURISTICO! ma molto, molto di più. Per avere un'idea provate a guardare il sintetico trailer del film sulla Carovana 2008 che stiamo finalmente per realizzare.
Quest'anno ci concentriamo sulla Bosnia: Mostar - Sarajevo - Tuzla - Srebrenica saranno le tappe dove ci fermeremo a dormire, incontreremo gli amici che già ci hanno ospitato 2 anni fa e altre nuove associazioni, con loro parleremo, anzi ascolteremo da loro un aggiornamento complessivo sulla situazione locale e sulle prospettive. E naturalmente ceneremo e visiteremo le città in loro compagnia.
In particolare, sentiamo il bisogno di far sentire la nostra vicinanza e solidarietà agli amici bosniaci, ancora inchiodati all'umiliante necessità di ottenere un visto per venire in UE e in particolare a Jovan Divjak (dell'ass. OGBH "L'educazione costruisce la Bosnia ed Erzegovina" di Sarajevo), a Jasna Jugo (dell'ass KOS - "Casa dal cuore aperto" di Mostar), a Irfanka Pasagic (dell'ass. "Tuzlanska Amica" di Tuzla), alle Donne di Srebrenica, a Rada Zarkovic (della coop. "Insieme" di Bratunac) ...
Sabato 27 giugno a Udine per i Diritti
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- Published on Thursday, 25 June 2009 12:55
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NO ad un welfare regionale che discrimini minori, studenti e famiglie in base alla loro provenienza
NO ai contenuti demagogici del DdL Sicurezza
NO a razzismo, xenofobia e discriminazioni
SI ad un welfare che promuova l’integrazione e la coesione sociale, i diritti alla protezione dell’infanzia, il diritto allo studio e al sostegno alle famiglie, che sono diritti di tutti
SI ad ogni diritto di cittadinanza
SI ad un’Italia che rispetti il diritto d’asilo
SI ad una Regione e ad un Italia in cui la sicurezza sia un bene per tutti e si garantisca con la crescita etica e culturale di ciascuna e ciascuno.
PARTECIPA
SABATO 27 giugno 2009 – UDINE
ore 16.00 ritrovo in Piazza San Giacomo;
ore 16.45 corteo attraverso il centro fino a Piazzale Venerio, con interventi di migranti, associazioni, sindacati e del Sindaco di Udine
Manifestazione promossa da Rete Diritti di Cittadinanza FVG, Centro Balducci, CGIL, ACLI, RdB - CUB, Associazione Immigrati di Pordenone, Donne in Nero-UD, Associazioni "La Tela" e "Officina del Mondo" di UD